martedì 20 aprile 2010

Karl Otto Paetel. Cenni biografici (2006), di Sandra H. Hawrylchak

Karl Otto Paetel (1906-1975) è stato un giornalista politico, nato a Berlino, costretto a fuggire dalla Germania nel 1935 (Paetel è stato condannato a morte in contumacia dai nazisti), ed immigrato negli Stati Uniti nel 1940. Gli interessi di Paetel, dalla sua giovinezza fino alla sua morte nel 1975, sono sempre stati i movimenti radicali e i mutamenti sociali del XX secolo.
Karl Otto Paetel è nato il 23 novembre 1906 a Berlino, dove ha frequentato tutte le scuole dalle elementari fino agli studi universitari presso la Friedrich-Wilhelms-Universität di Berlino. E' stato durante il suo periodo trascorso alla Siemens-Oberrealschule (1923-'27) che Paetel prima divenne membro di un gruppo di giovani, il Bund Köngener; in seguito si unì al gruppo Deutsche Freischar. La sua precoce associazione con i gruppi giovanili e il Movimento tedesco della gioventù (Jugendbewegung) è rimasto uno degli interessi principali di tutta la sua vita. Il Movimento tedesco della gioventù divenne popolare poco dopo la prima guerra mondiale ed ha avuto una grande influenza su quella generazione di intellettuali tedeschi che sono cresciuti nel primo terzo del XX secolo. Paetel divenne un leader del movimento e, all'età di ventiquattro anni, co-editò con Ernst Jünger, "Die Kommenden", un periodico fondamentale del movimento.
Nel 1930 Paetel è stato arrestato a seguito di una dimostrazione anti-Versailles organizzata da parte degli studenti di Berlino, un evento che ha portato alla perdita del suo sussidio agli studi universitari, l'interruzione dei suoi studi e il suo passaggio al giornalismo a tempo pieno. In aggiunta al suo lavoro su "Die kommenden", Paetel divenne anche direttore dell'"Handbuch der deutschen Jugendbewegung", così come dei periodici "Die sozialistische Nation" e "Antifaschistische Briefe". Le sue attività portarono al suo arresto e internamento in diverse occasioni durante gli anni 1933-'34.
Nel gennaio del 1935, Paetel fu costretto a fuggire dalla Germania alla Cecoslovacchia dove rimase per sei mesi, continuando a scrivere per periodici come "Die neue Weltbühne" e "Neues Tagebuch". Durante il periodo dal luglio 1935 al marzo 1937, Paetel è andato in Svezia via Danimarca, poi di nuovo in Cecoslovacchia, in Austria, Svizzera, Belgio, e infine in Francia. Paetel ha trascorso quasi tre anni in Francia dove ha continuato a scrivere e infine curato e pubblicato una serie di opuscoli clandestini per la gioventù tedesca intitolati "Schriften der Jungen Nation".
Dopo essere stato ufficialmente privato della sua cittadinanza tedesca e condannato a morte in contumacia nel 1939, Paetel fu successivamente internato a Roland Gaross-Damigny-Bassance, un campo per prigionieri di guerra francesi (febbraio-giugno 1940). Dopo la sua liberazione dal campo, fuggì attraverso la Francia a Lisbona, in Portogallo, e si imbarcò nel dicembre 1940 per gli Stati Uniti.
Paetel arrivò a New York il 13 gennaio 1941. Nel corso degli anni successivi, egli ha ricoperto diverse posizioni per l'Office of European Economic Research and the Army Service Force, Morale Services Division of the War Department. Ha inoltre svolto compiti di ricerca per altri scrittori, istituti e agenzie americane e continuò a scrivere anche per conto suo. Le sue pubblicazioni durante questi anni includono Nazi-Deutsch: A Glossary of Contemporary German Usage (con Heinz Paechter, Bertha Hellman, Hedwig Paechter, 1944), Ernst Jünger: Die Wandlung eines deutschen Dichters und Patrioten (1946), Deutsche innere Emigration: Anti-Nationalsozialistische Zeugnisse aus Deutschland (1946), Ernst Jünger: Weg und Wirkung: Eine Erfüllung (1949), e Ernst Jünger: Eine Bibliographie (1953).
L'interesse di Paetel per i movimenti radicali dell'epoca è continuato per tutta la sua vita e si riflette nei suoi scritti. Movimenti radicali, nazional-bolscevismo (Nationalbolschewismus) incluso, un movimento composto da un gruppo di individui nazionalisti in politica, ma socialisti in termini economici; nel 1965 Paetel ha pubblicato una storia del nazional-bolscevismo in Germania intitolata Versuchung oder Chance?
Il suo interesse per gli individui che non rientrano in ordinate categorie politiche o sociali, lo ha portato a interessarsi per il movimento americano Beat e soprattutto per lo scrittore Jack Kerouac; La Beat Anthologie di Paetel (1962) è una delle prime pubblicazioni su la Beat Generation statunitense. Un altro interesse preminente nella sua vita, specialmente dopo il 1933 e la sua fuga dalla Germania nazista, è stata la resistenza tedesca al nazismo (Widerstand) e l'esilio. Das Dritte Reich und seine Gegner è solo un esempio dei suoi numerosi scritti sul tema della resistenza.

(ns. trad. di Sandra H. Hawrylchak, Karl Otto Paetel. Biographical Sketch, University of Albany, New York, ottobre 2006, http://library.albany.edu/speccoll/findaids/ger072.htm#history)

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