domenica 28 febbraio 2010

Kommunistische Arbeiter-Internazionale (1974), di Enzo Rutigliano

Il 31 luglio 1921, il CC della KAPD dispone che una commissione venga creata per la preparazione di una conferenza d'organizzazione di una nuova internazionale, prendendo contatto con gruppi affini di altri paesi. Nella stessa seduta vengono esaminati i risultati del 3° Congresso dell'IC; si valuta tra l'altro che quest'ultimo
"ha legato definitivamente e indissolubilmente il destino della Terza Internazionale allo Stato Sovietico attuale, ovvero ad uno stato sostanzialmente borghese. Essa ha subordinato gli interessi della rivoluzione proletaria internazionale agli interessi della rivoluzione borghese di un solo paese. Si è in questo modo tolta alla Terza Internazionale qualunque autonomia ponendola sotto la diretta dipendenza della borghesia internazionale".(1)
e dunque siccome
"il proletariato rivoluzionario mondiale si trova attualmente impegnato in una lotta gigantesca contro le forze più compatte ed omogenee del capitalismo internazionale senza disporre di un'organizzazione internazionale di lotta che rappresenti con fermezza, veramente, e senza esitazioni di sorta gli interessi della rivoluzione proletaria...".
è necessario che una nuova Internazionale comunista sia creata e che si assegni come scopo preliminare
"l'annientamento degli stati capitalistici come primo passo verso la creazione degli stati proletari sovietici. L'interesse supremo - l'Internazionale comunista operaia - non dovrà rappresentare l'interesse particolare di una rivoluzione 'nazionale' o occidentale, europea, esso dovrà essere l'interesse comune del proletariato internazionale".
Nella determinazione della tattica essa deve
"prendere a base la determinazione del grado di sviluppo economico di ciascun paese e combattere, là dove il duello mortale è in piedi, con armi esclusivamente rivoluzionarie, ovvero con metodi antiparlamentari e contro le burocrazie sindacali. Generalmente illegali. I metodi di lotta della KAPD furono determinati dall'avanzato grado di sviluppo economico della Germania. In tutti i paesi a regime capitalista, il proletariato - quando il capitalismo sarà entrato in questa stessa fase - dovrà ricorrere agli stessi metodi; una dimostrazione pratica di questo fatto ci è fornita dal progredire verso le forme tattiche e organizzative del nostro partito, che attualmente si manifesta in quei paesi che sono stati intimamente associati alla politica dello stato borghese tedesco e che in seguito alla sconfitta della guerra mondiale, sono stati trascinati in una situazione politica ed economica similare".
"Questi paesi sono: l'Austria, la Bulgaria, la Svizzera tedesca, l'Olanda, il Lussemburgo etc... in ciascuno di questi paesi i gruppi comunisti operai convergono verso posizioni identiche a quelle della KAPD". (...) Il comitato centrale tenendo conto della necessità della lotta della classe internazionale, si orienta verso la costruzione di una Internazionale Comunista Operaia per i compiti più urgenti del proletariato rivoluzionario mondiale".(2)
Sull'opportunità della creazione di una nuova Internazionale prende subito posizione contraria il Comitato di Gestione del partito che esprime, in questo caso, la tendenza generale che crede nella necessità di rafforzare la KAPD in Germania prima di dedicarsi ad un siffatto compito. Si fa notare che il partito è in declino dopo la sconfitta dell'Azione di Marzo così come tutti gli altri schieramenti ultra-sinistri e si chiede altresì la partecipazione del partito alle lotte quotidiane dei lavoratori tedeschi per il miglioramento delle condizioni di lavoro. Tra il Comitato Centrale e il Comitato di Gestione si creano tensione e conflitti di potere.(3)
Il Comitato Centrale ha dalla sua parte la minoranza intransigente formata in gran parte da intellettuali alla quale appartengono la Direzione di Berlino: Schröeder, Goldstein, Sach etc... Questi ultimi rifiutano ogni compromesso con la lotta economica e spingono per la creazione immediata di una IV Internazionale. La polemica si concluderà con la scissione del marzo 1922 e con il trasferimento della direzione che ha in mano giuridicamente gli organismi del partito, la stampa, a Essen da dove prenderà la denominazione di Tendenza-Essen (Essener-Richtung).
A partire da questo momento esistono in Germania due KAPD, due AAU. due "Kommunistische Arbeiter-Zeitung", due "Kampfruf". La Tendenza-Essen raggruppa l'antico Comitato Centrale più qualche distretto. La Tendenza-Berlino (Berliner-Richtung) raggruppa il Comitato di Gestione più la maggioranza del partito e l'intero distretto di Berlino. Quest'ultima sopravviverà più a lungo, anche se alla fine anonima, e raggrupperà ancora un discreto numero di operai attivisti, l'altra, presto, coinciderà con un ufficio che si occupa esclusivamente della creazione dell'Internazionale. Intanto Hermann Gorter ammalato per il periodo delle lotte di tendenza, solidarizza con la Tendenza-Essen in uno scritto del 1922 La necessità della riunificazione della KAPD. D'altro canto, la sua stretta collaborazione con Schröeder non poteva che indirizzare in tal senso una sua presa di posizione.
La Tendenza-Essen, dal momento della sua costituzione, si dedica interamente ed esclusivamente alla creazione dell'Internazionale, così che nell'aprile del 1922 si riunisce in una Conferenza in cui viene proclamata la costituzione della Kommunistische Arbeiter Internazionale con la sola presenza della KAPD-Essen e degli ultra-sinistri olandesi. Vengono altresì adottate in questa sede le tesi della KAI.
Dal primo al 5 ottobre si tiene la Seconda Conferenza che vede la partecipazione, questa volta, oltre che dei gruppi precedenti, di un rappresentante dell'ultra-sinistra russa, il KAP bulgaro, un delegato dell'organizzazione giovanile della KAPD, il rappresentante di un gruppo di Amsterdam e un rappresentante delle AAU-Essen, Sylvia Pankhurst, con la quale erano stati presi contatti anche per la formazione di un partito comunista operaio inglese, si limitò ad inviare la sua adesione al II Congresso. Gli olandesi presenti si erano costituiti dal settembre 1921 in Partito Comunista Operaio d'Olanda (KAPN) al quale però non avevano aderito né Pannekoek (a quei tempi più vicino alle AAU-E), né Henriette Roland-Holst. Allorché si produsse la scissione della KAPD in Germania, il KAPN optò per la maggioranza per la Tendenza-Essen. Il suo Congresso di agosto proclamò l'adesione alla KAI.
Il KAP di Bulgaria è il gruppo più importante e numeroso dei partiti aderenti alla nuova Internazionale. Esso conta più di mille membri e si è costituito in partito dopo il III Congresso dell'Internazionale Comunista, nel gennaio del 1922. La sua composizione è del tutto simile a quella della KAPD, sia per quanto riguarda la struttura organizzativa (esso ha suoi organismi di massa in quattro città, del tipo delle AAU) sia per quanto riguarda la composizione sociologica dei suoi membri. Allorché si produsse la scissione nella KAPD quest'ultima ebbe riflessi nel KAP di Bulgaria sì che si formò la tendenza-Varna analoga a quella di Berlino e la tendenza-Sofia analoga a quella di Essen che però si sfaldò non appena formata sì che al II Congresso della KAI era presente, paradossalmente, la tendenza-Varna. Il gruppo operaista russo era rappresentato dal delegato del KAP di Russia, evidentemente illegale, la cui attività consisteva nella diffusione di materiale di propaganda kapdista. All'epoca del II Congresso, i contatti con i gruppi ultra-sinistri jugoslavi non erano tali da consentire una partecipazione di questi ultimi al congresso.
Nel novembre del 1924 si ha il 3° ed ultimo Congresso della KAI che da questo momento in poi non esisterà che come idea. Per capire il contesto teorico in cui nasce la KAI - destinata per altro al fallimento prima ancora della sua nascita ufficiale - bisogna collegarsi all'assioma dal quale qualunque discorso teorico della KAPD doveva discendere: l'imminenza della rivoluzione. - La teoria della crisi mortale del capitalismo. E' solo facendo riferimento a questo assunto di base che si capisce come per i dirigenti di Essen è urgente e imprescindibile la creazione di un organismo di organizzazione internazionale che sia punto di riferimento per la rivoluzione mondiale. Non a caso la tendenza-Berlino - contraria alla creazione della KAI - era quella che negli ultimi tempi era collegata con i gruppi olandesi che, insieme a Pannekoek stavano rivedendo criticamente la teoria della "crisi finale" del capitalismo. Al V Congresso della KAPD-Berlino però, questo gruppo, sarà sconfitto ed anzi il Congresso stesso sarà dedicato all'esplicitazione e all'approfondimento di questa parola d'ordine la cui spiegazione sarà riportata alla teoria luxemburghiana dell'imperialismo. E, d'altro canto, è comprensibile anche questo: un partito creato per e in funzione della rivoluzione, per giustificare la propria esistenza in un momento in cui le sue possibilità reali (della rivoluzione) ormai non esistono, ed il proletariato, intero, è tornato al suo abituale ruolo di oggetto della storia in quanto storia della borghesia, allora non può che teorizzare l'imminenza della rivoluzione.
Ormai però la KAPD si avviava ad un'esistenza da setta. A partire dalla scissione il suo impatto con la realtà operaia sarà nullo. Essa sarà d'ora in poi fuori dal movimento reale perché il movimento reale non è più rivoluzionario e la KAPD era un partito il cui compito era stato quello di porsi come livello di scontro più alto all'interno di un processo rivoluzionario in atto.

Note
(1) Verbali della riunione della KAPD - Comitato Centrale - 31.7.1921.
(2) Verbali della riunione della KAPD, op. cit.
(3) Per assicurare la democrazia nel partito vi era un doppio CC. Il secondo, il Geschäftsführender Hauptausschuss aveva il compito di controllare quest'ultimo e si componeva, sia del CC vero e proprio, sia dei rappresentanti dei Distretti - uno per ogni Distretto. Era così composto da una rappresentanza politica e da una - per così dire - geografica.

(tratto da Enzo Rutigliano, op. cit., pp. 53-58 e 272n).

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